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Lavorare in armonia con l’ambiente,
realizzando una perfetta integrazione con il territorio e la comunità locale nel rispetto del variegato ecosistema. Inoltre contenere i consumi e ridurre i rifiuti attraverso un utilizzo ponderato degli scarti produttivi.
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Lavoriamo in modo “Ecocompatibile”,
seguendo il disciplinare dell’agricoltura biologica, così da poter contribuire anche noi a rendere il territorio in cui operiamo, un luogo più giusto e consapevole
Controlliamo il nostro impatto sull’aria, sull’acqua e sul territorio, inteso come “comunità umana”, attraverso:
- la definizione di strategie e obiettivi a breve e lungo termine per ridurre le emissioni di CO2, compensando quelle che non possono essere eliminate.
- L’Adozione di sistemi di gestione ambientale certificati.
Sosteniamo l’iniziativa “Caring for climate” dell’UN Global Compact, finalizzata a guidare le imprese nella lotta ai cambiamenti climatici.
Promuoviamo l’efficienza energetica dei processi di produzione, grazie all’autoproduzione di energia da fotovoltaico ed entro l’anno 2035, l’implementazione di un sistema di controllo annuale dei consumi energetici.
Contribuiamo sostanzialmente all’uso sostenibile ed alla protezione delle acque e delle risorse marine nel rispetto dell’Ar. 12 del Regolamento (UE) 2020/852 del 18 giugno come elemento chiave della strategia di business dell’azienda, attraverso:
- l’istruzione dei fornitori e dei dipendenti sulla gestione sostenibile delle risorse idriche ed energetiche
- la distribuzione di linee guida che promuovano il risparmio energetico negli uffici e negli spazi di produzione, stoccaggio e imbottigliamento.
- l’implementazione di un impianto di trattamento delle acque di scarico dei processi produttivi che permetta il riutilizzo dell’acqua per l’irrigazione dell’uliveto o per altre finalità tecniche legate alla produzione.
- l’uso “in Campo” (Durante la fase di coltivazione degli alberi), della tecnica ecocompatibile dell’inerbimento temporaneo con leguminose per evitare perdite di acqua per ruscellamento ed evaporazione.
- l’analisi del consumo di acqua attuale dell’azienda, così da identificare le aree in cui si verifica uno spreco o un uso inefficiente dell’acqua per individuare le possibili soluzioni.
- il contributo al buono stato ecologico delle acque marine, anche proteggendo, preservando o ripristinando l’ambiente marino e/o prevenendo o riducendo gli apporti nell’ambiente marino;
- la collaborazione con organizzazioni o enti locali per partecipare a programmi di ripristino degli habitat marini, come la creazione di aree marine protette o la reintroduzione di specie marine native.
Inoltre, nel rispetto dell’Art.14 del medesimo Regolamento (UE), allo scopo di prevenire e ridurre le cause d’inquinamento ambientale, nel rispetto del disciplinare biologico adottato, ci impegniamo a continuare a:
- Utilizzare fertilizzanti in modo oculato, evitando sovradosaggi che possono causare l’accumulo di sostanze chimiche nel terreno e il rischio di inquinamento delle acque sotterranee e superficiali.
- Monitorare attentamente l’applicazione dei fertilizzanti per ridurre gli sprechi e massimizzare l’assorbimento delle piante.
- adottare pratiche di gestione integrata delle malattie e delle infestazioni, riducendo al minimo l’uso di pesticidi chimici.
- Assicurarsi che i rifiuti prodotti durante il processo di produzione dell’olio vengano smaltiti correttamente. Ad esempio, riciclando i materiali di imballaggio e trattando correttamente i sottoprodotti di produzione (scarti organici), come la sansa, per evitare l’inquinamento del suolo e delle acque.
- Utilizzare attrezzature agricole ben mantenute e controllare le emissioni di gas di scarico.
- Scegliere veicoli e attrezzature agricole a bassa emissione e seguire le pratiche di manutenzione raccomandate per ridurre al minimo l’inquinamento atmosferico.
- Utilizzare tecniche di aratura ridotta o di aratura senza sarchiatura per mantenere la copertura vegetale e preservare la struttura del suolo.
- Tenere i registri accurati delle pratiche agricole adottate, inclusi l’uso di fertilizzanti, pesticidi e acqua.
- Effettuare regolarmente monitoraggi ambientali per valutare l’impatto dell’attività agricola sull’ambiente circostante (Questo può includere la misurazione della qualità dell’acqua, dell’aria e del suolo per individuare eventuali problemi ambientali e prendere le azioni correttive necessarie).
Utilizziamo materiali ecocompatibili in campo e controlliamo l’intera filiera produttiva sottoponendoci alle rigide ispezioni effettuate da un Ente terzo certificato, a ciò incaricato dal Ministero delle Politiche agricole e forestali.
Ci assicuriamo che i rifiuti prodotti durante il processo di produzione dell’olio vengano smaltiti correttamente, riciclando i materiali di imballaggio
Trasformiamo gli scarti di produzione in “sottoprodotti” costituiti essenzialmente dai residui di potatura e svellimento degli alberi di olivo, per quanto concerne la fase agricola, e dalle sanse, vergini o esauste, nocciolino di sansa ed acque di vegetazione per la fase della trasformazione.
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”Ecosistema” e “Biodiversità”
Conserviamo e gestiamo in modo sostenibile l'”ecosistema” che circonda il nostro uliveto e contribuiamo a proteggerne la “biodiversità”
Difendiamo la biodiversità non usando prodotti chimici o di sintesi e ci impegniamo ad aderire in maniera volontaria entro l’anno 2035, al Protocollo BF sottoscrivendo la “Biodiversity Friend Declaration” con la quale ci impegniamo a perseguire 10 azioni che WBA considera il «Decalogo della sostenibilità» in agricoltura (https://biodiversityassociation.org/it/).
Effettuiamo periodicamente gli interventi che coinvolgono il terreno agrario, tenendo conto degli effetti sulla sua fertilità chimica, fisica e biologica così da mantenerlo in buone condizioni strutturali, prevenendone erosione e smottamenti.
Gestiamo in modo sostenibile le nostre superfici boschive che contribuiscono a migliorare la biodiversità così da far arrestare o prevenire il degrado degli ecosistemi, la deforestazione e la perdita di habitat.
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Selezioniamo, la "catena di fornitura"
APPROVIGGIONANDOCI dove possibile, da fornitori locali che danno priorità al "rispetto per l’ambiente". Utilizziamo, durante la produzione, materie prime che contribuiscono alla "riduzione dell’inquinamento"
Gestiamo in modo sostenibile la catena di fornitura con l’obiettivo di creare e accrescere il valore sociale, ambientale ed economico a lungo termine dei prodotti e servizi sul mercato per tutti gli stakeholder coinvolti, nell’ottica della transizione giusta.
Per far questo:
- selezioniamo i fornitori prevalentemente tra quelli localizzati nel territorio calabrese,
- implementiamo, prima dell’anno 2035, una serie di criteri quali-quantitativi da utilizzare per valutare in modo sistematico e oggettivo la performance dei nostri fornitori in termini economici, di qualità di prodotti e servizi, di performance ambientali e sociali.
- realizzeremo, prima dell’anno 2035, una mappatura dell’elenco dei fornitori, con la valutazione dei rischi e degli impatti soprattutto nelle aree con le maggiori esternalità negative reali e potenziali sulle persone, sull’ambiente e sulla governance, così da poter, in modo coerente, declinare aspettative e obiettivi di sostenibilità a seconda del grado di maturità del fornitore.
Sosteniamo l’iniziativa Sostituiamo dove possibile, le materie prime in entrata non rinnovabili con materiali ricavati da fonti rinnovabili.
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Scegliamo le migliori soluzioni disponibili,
in termini di materiali per la custodia e l'imballaggio del nostro prodotto.
Prototipizziamo digitalmente i nostri packaging e gli imballaggi secondo logiche di modularità, versatilità ed adattabilità, così da ripensarne l’uso.
Riduciamo il volume dei materiali utilizzati nel packaging per allungarne il più possibile la vita senza dover rinunciare al design ed alla protezione del prodotto.
Minimizziamo la presenza di sostanze tossiche scegliendo materiali contenenti basse percentuali (o nulle) di sostanze dannose per la salute e per l’ambiente;
Scegliamo la banda stagnata come materiale del nostro packaging primario perché possiede caratteristiche ottimali per il riciclo e può essere riutilizzato all’infinito, per dare vita ogni volta a nuovi prodotti.
Esternalizziamo a terzi ove possibile, la gestione della fornitura, del trasporto e del ritiro delle nostre pedane, aumentando anche l’efficienza ambientale grazie alla riduzione della Co2 prodotta, del legno impiegato e dei rifiuti conferiti in discarica
Studiamo le varie combinazioni di impilaggio, accostamento e sovrapposizione dei prodotti da trasportare ottimizzando lo spazio disponibile per minimizzare il packaging
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Favoriamo l'adozione di “pratiche circolari“da parte dei consumatori.
Rispettiamo la normativa vigente e riportiamo sull’etichetta, le informazioni che permetteranno al consumatore di smaltire correttamente i nostri imballaggi, incentivando la pratica virtuosa di recupero dei materiali di confezionamento.
Utilizziamo per il packaging primario materiali compatibili tra loro per rendere più facile il processo di riciclo, consapevoli che materiali della stessa famiglia possono essere lavorati negli stessi impianti;
Utilizziamo carta FSC o carta riciclata per il packaging secondario e per il nostro materiale di comunicazione cartaceo, con diverse percentuali di materiale vergine in diversi ambiti produttivi.
Scegliere l’agricoltura biologica che rispetta l’intero ecosistema.
Utilizziamo fornitori per il materiale di confezionamento che abbiano prevalentemente certificazioni come PEFC e FSC per garantire una gestione responsabile delle foreste.
Estendiamo il fine vita dei nostri prodotti anche attraverso un programma di ritiro del prodotto usato ( Take back) proprietario.
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Riduciamo al massimo la quantità di Rifiuti prodotti e mappiamo tutte le attività aziendali che generano scarti di produzione.
Conduciamo una mappatura di tutte le attività che generano la produzione di “rifiuti” e/o “scarti” ed effettuiamo una conseguente classificazione e caratterizzazione degli stessi.
Individuiamo, poi opportune modalità di gestione dei rifiuti e implementiamo idonee aree adibite al deposito temporaneo dei rifiuti speciali e alla raccolta differenziata dei rifiuti assimilabili agli urbani.
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“IL BUON METODO AMALIÙ (BMA)”
Un principio etico di attenzione all’Ambiente, alle Persone ed al Territorio che si basa su quattro pilastri:
1.
Governare e Misurare l’impatto delle attività aziendali
«Governare» e «Misurare» l’impatto delle attività aziendali sia sul territorio che sulla comunità che lo abita applicando i principi della «responsabilità sociale».
2.
Applicare il principio di “food sustainability”
Applicare il principio di “food sustainability” per limitare i rischi, migliorare la produzione, ridurre gli sprechi, recuperare le eccedenze e ridistribuirle con maggior efficienza e con maggiore equità.
3.
Applicare il principio di “Food Safety”
Applicare il principio di “Food Safety”, per assicurare che il nostro prodotto sia preparato e/o consumato secondo l’uso a cui è destinato.
4.
Contenere i consumi e ridurre i rifiuti
Contenere i consumi e ridurre i rifiuti attraverso un utilizzo ponderato degli scarti produttivi.